lunedì 19 marzo 2012

Se vuoi venire dietro a me,
prendi la tua croce e seguimi

(Mt 16,24)


“Se vuoi”, puoi anche non farlo.

Puoi cercare te stesso nel labirinto dei tuoi ricordi, dei tuoi affetti, dei tuoi impegni, nel ripostiglio delle tue cose…
Gesù aspetta te nudo di tutto quello che possiedi.
Ricorda che il “rinnegarti”, il “perdere” la tua anima, la tua vita, il vendere tutto, è condizione di perfezione, di libertà, di gioia.

Vuoi?

Quest’invito, “come spada a doppio taglio che separa il midollo dalle ossa” o lo segui nudo come Francesco, o ti martellerà nel profondo del cuore come proposta di vita al termine di ogni viottolo, di ogni smarrimento, dopo ogni caduta.

Vuoi?

“Prendi la tua croce”.

La povertà della tua carne, il peso dei tuoi peccati, le cianfrusaglie delle tue presunte ricchezze psicologiche, culturali, che ti hanno reso impotente; la tua angoscia, data dalla paura, di quello che sei, per i condizionamenti, le scelte sbagliate, le cadute… È croce! La tua croce sulla quale ti senti inchiodato, come su un patibolo, impossibilitato a fare un passo lungo una “via” che ti chiama, bisturi nella mano del Padre che attende la “sua ora” per “innalzarti” libero e liberatore.

Vuoi?

Non dire subito: « Sì ».
È un invito. Rifletti, medita, implora.
E se al di là della paura della carne ti senti di dire: « sì », alzati… « Seguimi! » È lui la tua guida, il tuo modello, il tuo sostegno. Con lui arriverai alla meta.


O Spirito Santo che hai condotto Gesù nel deserto della prova e mi hai condotto qui, in questo deserto, dove tutto esige ascolto e risposta… mi affido a te. Conducimi oltre le tentazioni del facile e del compromesso e dammi la fiducia del bambino che, mano nella mano, si lascia condurre oltre il buio della notte e dell’angoscia.

Ho la certezza di non essere solo. Tutta la Chiesa dei santi di ogni tempo, oggi cammina con me e mi sorregge cantando la bontà del Signore. Le orme sono chiare e vermiglie di sangue, pozze di sangue ma specchi di luce.

Maria, mia sorella, mia madre, tienimi stretto al tuo cuore ogni volta che sarò tentato di disertare su sentieri facili, su terreni scivolosi e fa’ che percorra con te, fino in fondo, come te, la mia Via: Gesù.

Padre Fiorenzo Viviani

Fiorenzo Viviani, Camminando con Gesù, Padova 1982, p. 8-10

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"Padre, fa' che riconosciamo la dignità di tutti gli uomini, che Cristo ha redenti a prezzo del suo sangue, e rispettiamo la libertà di coscienza dei nostri fratelli".
(Dal Breviario della Chiesa Cattolica)

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