"Non è nella luce di una parola che bisogna cercare la luce. La luce di una parola appartiene ancora al creato, all'effimero, al nulla. Se vi ci fissiamo, restiamo in cammino, non raggiungiamo il termine mai. Ecco perchè all'anima, ch'egli ama, Dio fa la grazia di rfiutargliela. La lascia nella notte. Ed è la notte che diventa la luce: Et nox illuminatio mea in deliciis meis".
Estratto da: Ermanno Ancilli, Dal silenzio della Certosa - Scritti spirituali, Città Nuova, Roma 1977, p. 142
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"Padre, fa' che riconosciamo la dignità di tutti gli uomini, che Cristo ha redenti a prezzo del suo sangue, e rispettiamo la libertà di coscienza dei nostri fratelli".
(Dal Breviario della Chiesa Cattolica)