Anastasis, S. Salvatore in Chora Lettura dell'affresco |
“Ho visto il Signore!” È il grido di una peccatrice che ha atteso piangendo quell’alba.
E poi Pietro che corre, e Giovanni… e ora tu!
Anche tu hai visto il Signore. Dopo il pianto e la morte ti ha donato la “pace” penetrando il tuo cuore, ormai vuoto di tutto.
È lui, “ è il Signore”, che ti attrae verso mete impossibili, come Pietro cammina sull’onde. È lui, il Signore, che ti chiede se l’ami, che ti invita a mangiare alla mensa della gioia perenne il pesce del miracolo e della comunione fraterna.
“Non essere incredulo!”. Non cercare altri segni. Grida in fondo al tuo cuore: “Mio Signore e mio Dio”! E sarai beato.
Per lui tutto è passato: il peccato di oggi, come quelli di ieri; legge solo nei tuoi occhi spalancati di gioia i bagliori di quell’alba.
Abbi fede. Se il timore ti assale per la tua debolezza, grida: “Resta, Signore, ho paura alla sera…!” Conversando con lui sentirai ardere il cuore nel petto. Ed il fuoco del suo Spirito penetrerà nel tuo cuore con l’incandescenza della luce e ti spronerà a cantare sui tetti l’“Alleluia” della pace, del perdono, dell’amore.
Non ci sono più barriere, né massi, né mura, né porte, per un uomo risorto.
Esci e canta: “Alleluia”.
Gesù mio, la gioia di oggi mi fa dimenticare tutto: la croce di ieri, l’angoscia, forse, di domani.
Ti contemplo vincitore del peccato e della morte e guardo quel sudario piegato come un bambino gioisce per la potenza di suo papà.
Mio fratello, mio amico, io non ho più paura perché ho scoperto che se risponderò “sì” alla tua richiesta d’amore, troverò la “perfetta letizia” che impregna di pace il rimorso, l’incomprensione, la miseria, il dolore e sa mettere anche sulle labbra della morte un sorriso pieno di speranza.
“Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo”. Lo so che questo amore mi porterà dove la mia carne non vuole, ma ho fiducia in te e ti seguo perché tu mi hai chiamato.
L’alleluia di oggi non si spenga mai nel mio cuore, alimentato dal dono del tuo Spirito così che io passi tra i fratelli coma fiaccola accesa ad incendiare la terra con un solo desiderio: consumarsi cantando: “Cristo è risorto”. Sarà tutto un coro di fratelli che pellegrinanti sulla terra, tutto donando, tutto animeranno spargendo ovunque i “semi” della tua risurrezione. Noi, “gli ultimi”, gli “stolti” nel mondo, come i tuoi giullari canteremo la libertà, la speranza, l’amore. Sarà nostro spartito: il cielo con i suoi astri, la terra con i suoi fiori e i suoi frutti, il cinguettare degli uccelli e il canto di tutto il creato.
Ora, che hai ucciso la paura del peccato e della morte, dove maggiore è il dolore, la miseria, la prova, conducimi Gesù con la potenza del tuo Spirito.
Gli occhi rivolti a te, seduto alla destra del Padre, Via e meta del nostro andare, “già e non ancora” vivremo la gioia del nostro meraviglioso “cammino”.
Alleluia in eterno.
Padre Fiorenzo Viviani
Fiorenzo Viviani, Camminando con Gesù, Padova 1982, p. 64-66
Non so chi ci sia dietro questo blog ma ringrazio chiunque collabori ad esso, è veramente un dono dello Spirito che sana e rinvigorisce l'anima, grazie e buona Pasqua!!!
RispondiEliminaGrazie infinite, Rosella, e Buona Pasqua anche a te!!!
RispondiEliminaDietro questo blog c’è un pellegrino “ferito”, che ha ripreso il suo cammino verso Dio… I miei sono “appunti di viaggio” dai quali ho tratto grande giovamento, e che ho deciso di condividere con i compagni di strada che avrò la grazia di incrociare lungo il mio peregrinare… Semplice testimonianza di fede, gratitudine per il “bene” ricevuto, desiderio di comunione…
Ho visto le tue splendide icone… Sono colme della luce dello Spirito Santo, e rendo grazie al Signore per questo!!! Invito i lettori del mio blog a visitare il tuo “NON SOLO ICONE”, diario di come nasce e cresce un'iconografa contemporanea. Le vie del Signore sono infinite, e tu sei una di queste…